Questa sezione spiega cosa significano le specifiche precedenti, e alcune altre cose che dovete sapere. Per prima cosa, alcune definizioni. Accanto a ciascuna fra parentesi la sigla che useremo per fare calcoli:
Scansioni orizzontali al secondo (vedi sopra).
Scansioni verticali al secondo (vedi sopra). Principalmente importante come massimo limite superiore della vostra frequenza di refresh.
Più formalmente, 'frequenza di clock'; la frequenza del quarzo o VCO della vostra scheda video --- il numero massimo di punti-al-secondo che può emettere.
La più alta frequenza che potete immettere nell'input del monitor e aspettarvi di vedere qualcosa ancora di sensato. Se la vostra scheda produce una trama di accensioni-spegnimenti alternati, la sua frequenza più bassa è metà del DCF, così in teoria la larghezza di banda comincia ad avere senso a DCF/2. Per una videata tollerabilmente nitida di piccoli dettagli nell'immagine video, comunque, non la vorrete molto più bassa del vostro più alto DCF, e preferibilmente più alta.
La larghezza orizzontale del quadro (HFL) è il numero di impulsi del dot-clock che servono al pennello elettronico del vostro monitor per scandire una linea orizzontale, inclusi i bordi inattivi sinistro e destro. L'altezza di quadro verticale (VFL) è il numero di linee scandite nell'intera immagine inclusi i bordi inattivi superiore ed inferiore.
Il numero di volte al secondo che il vostro schermo viene ridisegnato (è anche detta "frequenza di quadro"). Più sono alte le frequenze, meglio è, perché riducono lo sfarfallio. 60Hz va bene, lo standard VESA di 72Hz è meglio. Calcolatelo come
RR = DCF / (HFL * VFL)
Notate che il prodotto nel denominatore non è lo stesso della risoluzione video del monitor, ma tipicamente un po' più grande. Andremo in dettaglio più avanti.
Le frequenze che sono usualmente specificate per le modalità interlacciate (come 87Hz interlacciati) sono frequenze di metà quadro: un intero schermo sembra avere all'incirca quella frequenza per gli schermi tipici, ma ogni singola linea è ridisegnata solo metà delle volte.
Per scopi di calcolo noi riconosciamo uno schermo interlacciato dalla sua frequenza a schermo intero (refresh), per esempio 43.5Hz. La qualità di una modalità interlacciata è migliore di quella di una modalità non-interlacciata alla stessa frequenza per il quadro intero, ma sicuramente peggio di quella non-interlacciata corrispondente alla frequenza di metà quadro.
Ai costruttori di monitor piace dichiarare ampie larghezze di banda perché questo aumenta la nitidezza dell'intensità e del cambio dei colori sullo schermo. Un'ampia larghezza di banda significa vedere dettagli più piccoli.
Il vostro monitor usa segnali elettronici per presentare un'immagine ai vostri occhi. Tali segnali arrivano sempre in forma d'onda una volta che sono convertiti in forma analogica da digitale. Possono essere considerati come combinazioni di molte forme d'onda più semplici ognuna delle quali ha una frequenza fissa, molte di esse sono nella gamma dei Mhz, per esempio, 20Mhz, 40Mhz, o anche 70Mhz. La larghezza di banda del vostro monitor è, effettivamente, la più alta frequenza di segnale analogico che può sopportare senza distorsioni.
Per i nostri scopi, la larghezza di banda video è principalmente importante come un approssimativo punto di partenza per il più alto dot clock che potete usare.
Ogni linea di scansione orizzontale sul display è solo la porzione visibile della scansione del quadro. Ad ogni istante c'è solo un punto acceso sullo schermo, ma con una frequenza di refresh abbastanza alto la persistenza della vista dei vostri occhi vi permette di "vedere" l'intera immagine.
Ecco alcuni disegni di aiuto:
_______________________ | | La frequenza di sincronismo orizzontale |->->->->->->->->->->-> | è il numero | )| di volte al secondo al quale il pennello |<-----<-----<-----<--- | elettronico del monitor può | | tracciare un disegno tipo questo | | | | | | |_______________________| _______________________ | ^ | La frequenza di sincronismo verticale | ^ | | è il numero di volte al secondo | | v | al quale il pennello elettronico del | ^ | | monitor può tracciare | | | | un disegno tipo questo | ^ | | | | v | | ^ | | |_______|_v_____________|
Ricordate che la scansione è un disegno a zigzag molto stretto; cioè, il pennello va da sinistra a destra e contemporaneamente su e giù.
Ora possiamo vedere come il dot clock e la grandezza dello schermo si mettono in relazione con la frequenza di refresh. Per definizione, un hertz (Hz) è un ciclo al secondo. Così, se la vostra larghezza di quadro orizzontale è HFL e la vostra lunghezza di quadro verticale è VFL, allora per coprire l'intero schermo servono (HFL * VFL) impulsi. Dal momento che la vostra scheda emette DCF impulsi al secondo per definizione, allora ovviamente il pennello elettronico del vostro monitor può andare sullo schermo da sinistra a destra e dall'alto in basso e indietro DCF / (HFL * VFL) volte al secondo. Questa è la frequenza di refresh del vostro schermo, perché è quante volte il vostro schermo può essere aggiornato (ovvero "rinfrescato") ogni secondo!
Dovete capire questo concetto per ottenere una configurazione che medi la risoluzione con lo sfarfallio in un modo qualsiasi che rispetti i vostri bisogni.
Per coloro che capiscono meglio i disegni del testo, eccone uno:
RR VB | min HSF max HSF | | | R1 R2 | | max VSF -+----|------------/----------/---|------+----- max VSF | |:::::::::::/::::::::::/:::::\ | | \::::::::::/::::::::::/:::::::\ | | |::::::::/::::::::::/:::::::::| | | |:::::::/::::::::::/::::::::::\ | | \::::::/::::::::::/::::::::::::\ | | \::::/::::::::::/::::::::::::::| | | |::/::::::::::/:::::::::::::::| | | \/::::::::::/:::::::::::::::::\| | /\:::::::::/:::::::::::::::::::| | / \:::::::/::::::::::::::::::::|\ | / |:::::/:::::::::::::::::::::| | | / \::::/::::::::::::::::::::::| \ min VSF -+----/-------\--/-----------------------|--\--- min VSF | / \/ | \ +--/----------/\------------------------+----\- DCF R1 R2 \ | \ min HSF | max HSF VB
Questo è un diagramma di modalità di un monitor generico. L'asse x del diagramma mostra la frequenza del clock (DCF), l'asse y rappresenta la frequenza di refresh (RR). La regione riempita del diagramma descrive le capacità del monitor: ogni punto entro questa regione è una possibile modalità video.
Le linee etichettate 'R1' e 'R2' rappresentano una risoluzione fissa (tipo 640x480); vogliono mostrare come una risoluzione può essere realizzata da svariate differenti combinazioni di dot clock e frequenza di refresh. La linea R2 vorrebbe rappresentare una risoluzione più alta di R1.
Gli spazi in alto e in basso della regione valida sono semplici linee orizzontali che rappresentano i valori limite per la frequenza di sincronismo verticale. La larghezza di banda video è il limite superiore della frequenza di clock e quindi è rappresentato da una linea verticale che affianca la regione possibile a destra.
In Tracciare le Capacità del Monitor troverete un programma che vi aiuterà a disegnare un diagramma tipo questo (ma molto più carino, con grafica X) per il vostro monitor. Quella sezione tratterà anche la parte interessante; la derivazione degli spazi attorno all'immagine risultante dai limiti sulla frequenza di sincronismo orizzontale.